“Ogni nostro pensiero si trasforma continuamente in un linguaggio che alterna parole e azioni; la forza di quello che siamo nasce dalla coerenza tra quello che diciamo e quello che facciamo. Saper prendere in considerazione, nello stesso istante, emozioni, valori spirituali ed estetica definisce uno stile che diventa bellezza: non quella che abbaglia o affascina suscitando attonita ammirazione, ma quella che non è scalfita dall’inesorabile trascorrere del tempo.

Su queste basi si fonda il mio successo professionale.

E questa è anche la via tracciata da Doran per realizzare se stesso e aiutare gli altri”.

BIOGRAFIA

Nato a San Giovanni Rotondo (FG),il 04/05/1988, Donato Lecce ha un’infanzia serena e pervasa da quei sani principi tradizionali che contraddistinguono, in gran parte, la cultura familiare del Sud Italia.

Insieme alla primordiale energia che permea l’antica città garganica d’origine, sono soprattutto i valori incentrati sull’etica del lavoro e sull’importanza di contare sulle proprie forze per “farsi strada nella vita” che forgiano, sin da fanciullo, il carattere di Donato.

Sostenuto dall’amore e dalla fiducia dei suoi giovanissimi genitori, Donato ha avuto un’infanzia felice nella quale l’impegno nello studio e nello sport sono stati i pilastri della sua prima formazione.

Laureato Prima in Scienze Giuridiche in Italia e poi in Filosofia e Teologia in Svizzera,evolve la sua cultura con numerosi corsi di Formazione di coaching in Sviluppo del Potenziale umano,parallelamente alla sua formazione di atleta in diverse discipline come il Krav Maga e il Taekwondo.

Le basi per diventare un imprenditore di successo e per creare e interpretare Doran, “il Guerriero mistico”, sono state gettate.

LE PRIME INTUIZIONI

Per Donato, che sin da bambino coltiva il sogno di esprimere la parte migliore di se stesso anche da un punto di vista artistico, i simboli appartenuti ad antiche civiltà del passato forniscono la chiave per dare un autentico valore alla realtà e ne rivelano l’essenza più profonda e misteriosa.

L’obiettivo di Donato è conoscere a fondo la propria natura e coniugare l’attività professionale con quella artistica e “incarnare un esempio concreto per i giovani che, smarriti nel caos di un’irrealtà virtuale sempre più invasiva, possono trovare un riferimento preciso capace di risvegliare il “guerriero mistico” che riposa in ognuno di noi”.

E come in pittura un maestro si riconosce per la sua capacità di fermare con pochi tratti gli aspetti essenziali e psicologici di ciò che rappresenta così, per Donato, l’essenzialità di un moderno guerriero è rappresentata dalla virtuosa sintesi tra azione e contemplazione, tra tecnologia e natura primigenia, tra essere e apparire.